RIFIUTI: Digitalizzazione di FIR e registri, proroga operatività Sistri e doppio binario, recupero contributi Sistri

La legge 27 dicembre 2017, n. 205 – Digitalizzazione di FIR e registri, proroga operatività Sistri e doppio binario, recupero contributi Sistri

Proroga doppio binario e messa a regime del sistema Sistri al 31 dicembre 2018.

La Legge 27 dicembre 2017, n. 205 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 – pubblicata nel supplemento ordinario n. 62 della Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre, dispone l’ennesima proroga del “doppio binario” per gli adempimenti finalizzati ad assicurare la tracciabilità dei rifiuti.

Dunque la piena operatività del Sistri è ulteriormente rinviata e le aziende sono ancora costrette a garantire la tracciabilità dei rifiuti adempiendo sia agli obblighi di tenuta registro di carico e scarico, FIR e MUD tradizionali sia a quelli del sistema Sistri. Un’insensata duplicazione degli oneri e dei relativi costi diretti e indiretti.

Recupero crediti SISTRI

La legge di Bilancio incarica, inoltre, il Ministero dell’Ambiente di stabilire le procedure per il recupero dei contributi – soggetti a prescrizione decennale – SISTRI dovuti e non corrisposti e delle richieste di rimborso o di conguaglio. Il versamento dei contributi provoca “l’estinzione della sanzione di cui all’articolo 260-bis, comma 2, e non comporta il pagamento di interessi”.

Attenzione quindi: è confermato anche per il 2018 l’obbligo di versamento del contributo SISTRI e si agisce – anche se in ritardo – per recuperare i contributi non corrisposti.

Digitalizzazione del registro e dei FIR

La legge di Bilancio introduce nel Dlgs 152/2006 l’articolo 194-bis che prevede che: “gli adempimenti relativi alle modalità di compilazione e tenuta del registro di carico e scarico e del formulario di trasporto dei rifiuti di cui agli articoli 190 e 193 del presente decreto possono essere effettuati in formato digitale».

Si precisa che una tale eventualità resta però in attesa di un Decreto con cui il Ministero dell’Ambiente potrà disporre il formato digitale per gli adempimenti citati sopra.

Da un lato, quindi, si prospettano registri e formulari esclusivamente digitali, indispensabili per superare gli anacronistici obblighi di impiego di carta chimica a ricalco e timbri a secco, mentre dall’altro si mantiene in vita un sistema telematico inefficace.

Quarta copia FIR via PEC

È invece immediatamente applicabile la previsione del comma 3 del nuovo articolo 194-bis, secondo la quale: ‹‹È consentita la trasmissione della quarta copia del formulario di trasporto dei rifiuti prevista dal comma 2 dell’articolo 193, anche mediante posta elettronica certificata». La nuova disposizione conferma quanto già anticipato sia dall’Agenzia per l’Italia digitale sia dal ministero dell’ambiente.

Condividi