RESPONSABILITÀ 231 – VIOLAZIONE DI SICUREZZA DANNEGGIA L’IMPRESA

Il titolare di una ditta è accusato di lesioni colpose, ex art. 509 del Codice Penale, nel caso in cui violi le regole di sicurezza sul lavoro al fine di avere una maggiore celerità dei lavori.

Lo ha confermato la Cassazione, con la sentenza n. 29584 del 26 ottobre 2020.

Il Datore di lavoro, non informando il direttore lavori e il coordinatore per l’esecuzione dei lavori ha violato il rispetto delle regole cautelari, che devono essere garantite ai sensi del Piano di sicurezza.

La Cassazione specifica che anche la società ha una responsabilità amministrativa, in quanto il reato causato in violazione delle regole cautelari, è stato commesso nell’interesse o vantaggio dell’ente.

Condividi